Il mondo del caffè è fatto di contrasti: espresso o americano? Meglio Arabica o Robusta? Non è raro sentire queste domande nelle discussioni tra appassionati dell'amatissima bevanda. Potremmo continuare a disquisire per ore sulla preparazione, le miscele migliori, la macchina del caffè più adatta, ma per molti tutto questo parte da una domanda ancora più alla base: meglio il caffè macinato o quello in chicchi? Scopriamolo insieme.
I dati parlano chiaro: la maggior parte dei consumatori di caffè acquista caffè macinato. Questa predominanza è dovuta alla facilità sia di acquisto, sia di utilizzo del caffè pre-macinato: immancabile sugli scaffali di ogni supermercato, in confezioni pratiche da conservare e semplicissimo da utilizzare, pronto, senza necessità di effettuare altre operazioni o possedere un macinacaffè o un macinadosatore. D'altro canto il caffè in grani siamo abituati a vederlo nei bar, dove si consumano quantità enormi di miscela e quindi ha senso vedere i grandi sacchi di chicchi svuotati a profusione nelle macchine per l'espresso.
Possiamo dire che il macinato è l'opzione più comoda per chi consuma molto caffè in casa e ha poco tempo da dedicare al culto della tazzina di espresso. Tuttavia, i veri conoscitori sanno bene che acquistare caffè in grani anche per la preparazione casalinga è un dettaglio che aggiunge molto al rituale del caffè, e la bevanda finale ne guadagna in aroma e freschezza.
Ma quindi qual è questa differenza sostanziale tra caffè macinato e in grani che fa sì che quest'ultimo sia la scelta preferita dai conoscitori di caffè? Semplice: è tutta questione di aroma.
Il caffè, sia esso in grani o macinato, perde parte delle sue caratteristiche organolettiche a contatto con l'aria. Nel caso del caffè macinato, una porzione maggiore viene a contatto con l'aria e per questo perde aromaticità, freschezza, profumo: questo significa che, nonostante sia i chicchi sia il macinato arrivino nelle nostre case confezionati in modo da non soffrire questa perdita, all'apertura della confezione inizia un processo inarrestabile che va verso la perdita aromatica. Nel caso del caffè macinato questo processo è molto più veloce.
Ora che sappiamo tutto questo si pone l'ardua domanda: dovremmo lasciare sugli scaffali il caffè macinato in vece di quello in grani? In realtà molto dipende dalle nostre abitudini: in generale il caffè macinato mantiene le proprie caratteristiche sino a 1-2 settimane, posto che sia conservato con cura (non in frigo, lontano da fonti di calore e luce). Questo significa che possiamo continuare a goderci l'ottimo caffè macinato Pasqualini 100% Arabica senza problemi se siamo consumatori abituali di espresso. Al contrario, se prepariamo il caffè meno spesso, magari per le occasioni, è meglio acquistare caffè in grani per mantenere più a lungo il suo aroma.
Insomma, come spesso accade, le circostanze che portano a pensare sia meglio il caffè in grani o quello macinato sono molto personali: voi quale preferite?
Con grande soddisfazione siamo stati recensiti dal Gambero Rosso, nota piattaforma enogastronomica.