Alternativa veloce al caffè preparato con la moka, conosciuto anche come caffè istantaneo, il caffè solubile è una preparazione del caffè ampiamente utilizzata all’estero, soprattutto nei paesi anglosassoni e in altre nazioni come il Giappone, ma diffusa anche in Italia nella sua accezione di caffè solubile di qualità. Ma che cos’è il caffè istantaneo e come si prepara? Scopriamolo insieme!
C’è una buona probabilità che se siete amanti del caffè storciate il naso a sentir nominare il caffè solubile: i veri puristi dell’espresso sanno che per prepararlo al meglio non esistono formule magiche o soluzioni istantanee, ma bisogna necessariamente passare per l’uso della moka o della napoletana. Ciò nonostante questa bevanda continua ad avere grande successo per la sua facilità e velocità di preparazione, che la rende davvero versatile e alla portata di tutti.
Nato nel 1881 per mano del francese Alphonse Allais che per primo ne brevettò il metodo, il caffè solubile si presenta come una polvere o un granulato dal colore marrone di diverse sfumature a seconda del brand di produzione. Esso è ottenuto tramite uno speciale processo che permette di eliminare in maniera totale i liquidi, lasciando solo il contenuto di caffè della bevanda. Questo procedimento produttivo permette di ottenere una bevanda a base di caffè con la semplice aggiunta di un liquido, sia esso acqua calda o fredda, latte o bevande alternative, rendendola pronta da gustare in pochi secondi.
Per comprendere meglio la natura del caffè istantaneo vale la pena approfondire le metodologie di produzione dello stesso. Il caffè istantaneo viene ottenuto tramite l’impiego di due tecniche di estrazione del liquido principali, ossia Spray Drying e Freeze Drying.
Secondo la tecnica dello Spray Drying, il caffè viene preparato normalmente come bevanda, quindi viene vaporizzato in una camera con flussi d’aria a temperature elevate, sino a 250° C. L’aria secca all’istante la bevanda, lasciando solo la polvere di caffè, che poi viene raccolta e usata per creare il caffè istantaneo.
La tecnica del Freeze Drying, invece, come suggerisce il nome prevede il congelamento del caffè, poi sublimato per ottenere i classici granuli; questa è la tecnica migliore per la creazione del caffè solubile perché ne mantiene maggiormente le caratteristiche iniziali.
L’estrema facilità di preparazione del caffè solubile è in gran parte responsabile del suo successo: per preparare un caffè è necessario semplicemente aggiungere un liquido a scelta a una piccola parte di polvere o granuli di caffè e mescolare.
I liquidi possono essere i più svariati e possono essere usati sia caldi che freddi, rendendo questa preparazione ottima anche per bevande quali il caffè freddo che tanto amiamo d’estate.
Concludendo, è errato considerare il caffè solubile una bevanda artificiale e di bassa qualità: seppur non ottimale per ottenere un espresso gustoso e corposo, questa preparazione è creata con ingredienti naturali e genuini, e quando si tratta di caffè in grani pregiato anche la qualità è superiore.
Con grande soddisfazione siamo stati recensiti dal Gambero Rosso, nota piattaforma enogastronomica.