Il caffè d’orzo è una delle bevande sostitutive del caffè più amate in Italia: abbiamo visto in precedenza come possa essere un’ottima alternativa all’espresso classico in caso di gastrite e problemi allo stomaco, ma l’orzo è molto di più. Elenchiamo insieme 10 benefici e curiosità legati al caffè d’orzo.
Oggi il caffè d’orzo è una bevanda molto diffusa e amata in tutto il Paese, tuttavia non molti sanno che la sua diffusione è legata a un periodo tutt’altro che facile da ricordare per gli Italiani: durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa degli embarghi e del proibizionismo fascista, il normale caffè divenne praticamente introvabile. L’amore nazionale per la tazzina di espresso tuttavia non si placò, e si cercarono bevande che potessero sostituirla. Il caffè d’orzo fu la soluzione: grazie al suo aroma forte e profondo, al colore che ricorda il caffè, la bevanda si diffuse velocemente. Nonostante l’origine della sua diffusione sia legata a un periodo buio della storia d’Italia, gli italiani non hanno mai smesso di bere caffè d’orzo: la bevanda è rimasta tra le più consumate ed è comune trovarla nei bar.
Il primo nome con il quale storicamente il caffè d’orzo è conosciuto è “tisana d’Ippocrate”: il medico greco dell’antichità, padre della medicina e personaggio poliedrico, lodava così di sovente le proprietà benefiche della bevanda da far sì che i suoi contemporanei la legassero indissolubilmente al suo nome.
La preparazione più comune del caffè d’orzo è quella di sciogliere i grani solubili in acqua calda, ma non tutti sanno che la bevanda può essere preparata anche con una speciale caffettiera. Il suo nome è “orziera” e ricorda nella forma le classiche caffettiere alle quali siamo abituati, ma con l’aggiunta di un secondo filtro per gestire l’orzo al suo interno, avendo esso una grana diversa dal normale caffè macinato.
Molte sono le proprietà apprezzabili del caffè d’orzo, e tra queste non passa inosservato il ridotto contenuto calorico: la bevanda infatti è ipocalorica, con una ratio di 20 calorie ogni 100 ml. Oltre a ciò, è anche ipolipidica e ipoproteica.
In gravidanza e durante l’allattamento l’assunzione di elevati dosi di caffè è fortemente sconsigliata a causa del contenuto di caffeina. Al contrario, il caffè d’orzo è consigliato come ottima alternativa grazie alla sua dote di stimolazione della prolattina, conosciuta anche come ormone del latte.
Tra i benefici del caffè d’orzo vi è la presenza di betaglucano nella sua composizione: questa sostanza rallenta l’assimilazione dei carboidrati e per questo motivo è consigliata a chi ha necessità di abbassare i livelli glicemici e quindi in tutti i casi di diabete.
L’orzo ha un’alta concentrazione di fibre al suo interno, e questo dona alla bevanda proprietà di stimolazione della motilità intestinale e prevenzione delle infezioni alla mucosa. Il caffè d’orzo è consigliato in caso di problemi intestinali.
Quando pensiamo alla vitamina C, il primo alimento che viene in mente è l’arancia, eppure non dovrebbe essere così: non molti sanno che l’orzo contiene sino al doppio di questa vitamina rispetto al celebre agrume.
L’orzo ha il vantaggio di poter essere anche somministrato ai bambini: grazie all’assenza di caffeina, alle sue proprietà antinfiammatorie e la ricchezza di sostante benefiche in esso contenute, è un’ottima alternativa al caffè per la tipica colazione a base di caffelatte.
Anche se non contiene caffeina, l’orzo ha naturalmente proprietà energetiche e stimolanti delle attività mentali e intellettuali: questo è un altro punto a favore che lo porta in cima alle preferenze dei nostri connazionali quando si parla di alternative al caffè.
Dall’utilizzo in gravidanza al caffelatte dei bambini, dalle proprietà benefiche per chi soffre di diabete al basso contenuto di calorie, il caffè d’orzo è una bevanda dai molti benefici e dalla storia intensa quanto il suo aroma. Parola di Ippocrate.
Con grande soddisfazione siamo stati recensiti dal Gambero Rosso, nota piattaforma enogastronomica.