Spesso non ce ne rendiamo conto, ma selezionare la posata giusta è un'arte tanto quanto la mise en place: i nostri cassetti sono colmi di cucchiai, forchette, coltelli delle misure più disparate che utilizziamo senza preoccuparci troppo della scelta. Così, senza saperlo, magari ci ritroviamo a bere il nostro buon espresso girandolo con un cucchiaio da tè freddo o a sorseggiare un aromatico tè al limone senza sapere che nella tazza abbiamo messo un cucchiaino da gelato.
Andando in profondità nel mondo dei cucchiai è facile rendersi conto di quante e diverse siano le posate, che variano in base alla funzione e al cibo o bevanda per il quale sono state pensate. Oggi vediamo insieme come scegliere il giusto cucchiaino da mettere in tavola.
Tutti conosciamo il cucchiaio: una posata le cui radici affondano nientemeno che nel mondo romano, quando venne inventato per "mangiare le chiocciole" - come ci ricorda il nome latino cochleārium - e occasionalmente per aprire le uova. Oggi è una delle tre posate più diffuse insieme a coltello e forchetta, e in tavola viene utilizzato per gli scopi più disparati, dal mangiare la zuppa al servire le porzioni, sino all'utilizzo per aggiungere zucchero e mescolare le bevande calde e fredde.
Proprio per via di questa grande varietà di utilizzi, molte sono le versioni esistenti di cucchiai e cucchiaini, ognuna dedicata a uno specifico compito.
Tutti noi appassionati di caffè lo conosciamo bene: il cucchiaino da caffè è di dimensioni molto contenute, forse il più piccolo tra i cucchiai comuni, con un manico lungo circa 11 cm. Si trova in genere sul piattino che viene servito insieme alla tazzina di buon espresso e il suo scopo è quello di mescolare il caffè con lo zucchero o il caffè macchiato.
Il cucchiaino da tè caldo è una delle posate più comuni, dalla grandezza media e si utilizza per mescolare la bevanda; in genere si trova sul piattino, secondo il galateo alla destra della tazza.
Simile nelle dimensioni dell'ovale al normale cucchiaino da tè, questa posata presenta un manico molto lungo per adattarsi all'altezza del bicchiere nel quale viene versato il tè freddo. Un tè freddo servito secondo le regole della buona educazione comprenderà anche un piattino a parte sul quale appoggiare il cucchiaino una volta utilizzato.
Utilizzato nella preparazione di cocktail e bevande, il cucchiaino da cocktail o da bar presenta un manico molto sottile e allungato e a volte ritorto per mescolare meglio i drink.
Il cucchiaio da minestra, anche chiamato più comunemente da tavola, è una posata molto comune: con un manico lungo circa 20 centimetri, viene usato per consumare le minestre ma anche per servire le pietanze.
Il cucchiaio da bordo presenta un manico più corto rispetto a quello da minestra (soli 16 cm) e il suo utilizzo è esclusivamente quello di mescolare il brodo.
Si tratta di un cucchiaio dalla caratteristica forma lombata e dalle dimensioni di un cucchiaino da tè e serve esclusivamente per servire lo zucchero dalla zuccheriera.
Fa parte del set delle posate da dessert e ha dimensioni più piccole rispetto alla forchetta e al coltello da dessert. Serve per gustare torte e altri dessert al cucchiaio.
Come annuncia il nome, il cucchiaino da gelato viene utilizzato per gustare gelati e sorbetti. È molto facile da riconoscere per via della forma caratteristica, che presenta concavità piatta e squadrata.
Si tratta di uno speciale cucchiaino con la parte concava decentrata rispetto al manico che viene utilizzato per dare la pappa ai bambini piccoli.
Con grande soddisfazione siamo stati recensiti dal Gambero Rosso, nota piattaforma enogastronomica.