La sfida su quale sia la caffettiera preferita dagli italiani è ben lungi dall’essere alla sua conclusione, ma spesso la scelta ricade sulla moka perché più semplice da utilizzare. La caffettiera napoletana, infatti, ha un meccanismo di funzionamento peculiare e molti amanti del caffè, nonostante la loro passione, non la sanno utilizzare.
Se è vero che in tutta Italia la tradizione dell’espresso è diffusa e radicata, a Napoli è una vera e propria istituzione, dal famoso caffè sospeso ad accorgimenti quali il bicchiere d’acqua per accompagnarlo: qui il caffè - magari un ottimo Arabica Gold espresso, è un rituale ricordato e celebrato da artisti e personalità, e la semplice tazzina dopo pranzo arriva in alcuni casi a sfiorare la degustazione.
Abbiamo parlato di rituale, e non a caso: il caffè a Napoli è un momento di raccolta, di socializzazione, di apprezzamento della vita. E parte di questo mondo è la peculiare caffettiera con cui il buon caffè viene preparato in tutte le case: la caffettiera napoletana è una tipologia di macchina per il caffè tradizionale creata su una modifica del classico modello di caffettiera a filtro inventato da Du Belloy nel 1691 e diffusasi nel corso del 1700 in tutta l’area del napoletano, e poi da qui in tutta Italia. Nonostante oggi sia utilizzata meno che in passato, sino al momento in cui Bialetti inventò la sua moka negli anni '30 la cucumella - come questa caffettiera è anche conosciuta - era il metodo con cui veniva preparato il caffè in tutto il paese.
La napoletana ha una composizione diversa rispetto alla semplicissima e intuitiva moka, e proprio per questo è generalmente meno semplice da utilizzare per la preparazione dell’espresso. Essa è composta da 5 parti, di cui due serbatoi:
Ora che abbiamo visto i pezzi che compongono la caffettiera napoletana il procedimento per la preparazione sarà più chiaro, ma vediamo nello specifico gli step per creare un vero caffè napoletano:
La caffettiera napoletana per lungo tempo è stata la tipologia di macchina per il caffè più diffusa in Italia: il caffè preparato con questo metodo è cremoso e aromatico, e anche se oggi è stata commercialmente soppiantata dalla moka, è parte integrante della cultura dell’espresso diffusa non solo nel napoletano, ma in tutto il paese.
Con grande soddisfazione siamo stati recensiti dal Gambero Rosso, nota piattaforma enogastronomica.