Smaltire in maniera virtuosa le capsule Nespresso, dopo averle usate, è una fase molto importante. Per questo motivo bisognerebbe prestarci particolare attenzione, e farlo nella maniera giusta. Ma come? Continua a leggere l'articolo per scoprirlo.
È importante sapere che Nespresso ha sviluppato un sistema di riciclo dedicato, che varia di Paese in Paese e che vuole offrire soluzioni semplici e comode per consentire ai propri clienti di riciclare le loro capsule usate.
Quello più facile? Portare le capsule nelle boutique Nespresso sparse sul territorio, anche se il brand sta lavorando attivamente - in sinergia con governi e autorità locali - per riuscire a includere le capsule in alluminio in schemi di riciclo collettivi.
Una volta consegnate nei punti di raccolta ecco che inizia il viaggio delle capsule Nespresso verso la loro nuova vita.
In una prima fase le capsule vengono lavorate per separare i fondi di caffè dall'alluminio della capsula: i fondi di caffè vengono poi avviati a compostaggio e utilizzati per appezzamenti di terreno in provincia di Novara, destinati a risaia.
Lo sapevi che il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene acquistato da Nespresso e donato al Banco Alimentare della Lombardia e al Banco Alimentare del Lazio?
Una volta rimasto solo il guscio i residui delle capsule vuote vengono riscaldati per permettere di sciogliere il rivestimento di plastica alimentare e altri materiali: quello che resta è l'alluminio puro, che viene fuso e riciclato.
Quando ci si chiede come smaltire le capsule Nespresso, quindi, è importante tenere in considerazione che scegliendo la procedura suggerita dalla casa non solo si contribuisce a diminuire la produzione di rifiuti domestici, su base quotidiana, ma si entra anche a far parte di un circolo virtuoso che opera per il bene di molti.
Nespresso ha adottato l'approccio Life Cycle Assessment (LCA) per misurare l'impatto ambientale dei suoi prodotti, che è in grado di mostrare come i maggiori impatti siano quelli relativi ai processi di coltivazione del caffè, seguiti dalla fase di utilizzo della macchina. L'imballaggio, infine, non risulta essere il principale motore dell'impatto ambientale, ma anzi va a posizionarsi solo al terzo posto.
Il sistema porzionato Nespresso, quindi, permette di preparare il caffè utilizzando l'esatta quantità di acqua, caffè ed energia necessarie per produrre una tazzina senza sprechi di risorse - riducendo al minimo lo spreco di cibo, acqua ed energia. L'uso puntuale delle risorse in un sistema di consumo di precisione va effettivamente a compensare l'imballaggio aggiuntivo utilizzato per il caffè porzionato.
Con grande soddisfazione siamo stati recensiti dal Gambero Rosso, nota piattaforma enogastronomica.