Caffè e buone maniere: non tutti sanno che sono due mondi che vanno d'accordo. In passato abbiamo scritto di cucchiai e cucchiaini, svelando come ogni bevanda abbia la posata che fa al caso suo, mentre oggi parliamo di galateo del caffè e delle regole del bon ton di fronte alla tazzina.
Si definisce galateo quell'insieme di regole che aiutano a comportarsi nel migliore dei modi in ogni occasione. Si tratta di norme di buona educazione ispirate al vescovo Galeazzo Florimonte (dal quale prendono anche il nome) e poi raccolte nel 1558 nel volume "Galateo, overo de' costumi" da Giovanni della Casa; il galateo non è un codice di regole scritte, tuttavia ne esistono versioni raccolte in volume, e questo primo libro voleva essere una guida per porre le basi delle norme sociali del tempo.
Il galateo interessa praticamente tutti gli ambiti della vita comune, dal vestiario all'uso dei profumi, dai comportamenti in società a quelli a tavola. Esiste addirittura una disciplina chiamata mise en place che regola la maniera di apparecchiare, dalle posizioni dei piatti alle tipologie di posata da inserire.
E il caffè? Anche il nostro amato e aromatico espresso ha un suo galateo con regole decisamente ferree; certo, difficile vedere tutte queste buone maniere in pratica oggi quando ordiniamo il nostro caffè tranquillamente al bancone del bar, eppure esistono. Anzi, c'è di più: il caffè iniziò la sua diffusione a Venezia proprio in contemporanea con quella del bon ton. Vale quindi la pena leggere queste regole fondamentali...e chissà non possano venire bene in qualche occasione?
Avete ospiti e volete condividere un buon caffè? Il galateo vi dice come fare nel modo migliore e più educato possibile:
- se gli ospiti erano a cena o a pranzo da voi, fate ben attenzione a non servire il caffè a tavola; il caffè va bevuto in salotto o in altro luogo di ricevimento, mai al tavolo da pranzo.
- il caffè va servito in tazzine complete di piattino e cucchiaino (quello giusto!) su un vassoio, meglio se si possiede un vero e proprio servizio da caffè. La caffettiera, la lattiera, la zuccheriera devono essere ben pulite e presentabili, ed essere portate agli ospiti sul vassoio con le tazzine. Nel caso in cui si serva caffè in cialde o dalla macchinetta, è buona norma prepararne due o tre per volta e servirli sul vassoio.
Anche bere il caffè è una vera e propria arte di affabilità: esistono tante piccole regole che rendono questo gesto ancora più un rituale. Eccole:
- la tazzina deve essere presa con pollice e indice per bere il caffè; durante questo gesto, il mignolo non deve mai alzarsi. Se la tazzina o il caffè sono troppo bollenti, non si deve soffiare sulla bevanda, ma attendere che si raffreddi spontaneamente.
- il caffè non va mai agitato come fosse vino in un bicchiere. Va mescolato col cucchiaino anche se non si prende lo zucchero per movimentare gli aromi contenuti nella bevanda; il movimento del cucchiaino deve essere dall'alto verso il basso e viceversa, non circolare.
- il cucchiaino non va mai messo in bocca. Una volta girata la bevanda, esso va appoggiato sul piattino e lì lasciato.
- secondo il galateo, l'acqua si beve prima o dopo il caffè? Contrariamente a quel che pensano i più, l'acqua deve essere bevuta prima del caffè per sciacquare la bocca da eventuali gusti rimasti dal pasto e poter quindi assaporare tutto l'aroma della bevanda (vuoi saperne di più? Leggi il nostro articolo su acqua e caffè!).
Grazie a queste regole, da oggi potrete bere il vostro espresso senza sfigurare in alcuna occasione: mettete in pratica il galateo del caffè, ma non dimenticate la cosa più importante: un caffè pregiato e di qualità!
Con grande soddisfazione siamo stati recensiti dal Gambero Rosso, nota piattaforma enogastronomica.