Meglio un caffè Pasqualini in cialde o le nostre capsule compatibili Nespresso®? Oggi vediamo insieme le differenze esistenti tra capsule e cialde.
Da appassionati di caffè, abbiamo di certo sentito opinioni contrastanti.
Da un lato vi è la disputa tra gli amanti delle capsule del caffè, su tutte quelle compatibili con macchine Nespresso®, e delle cialde, che si svolge su molti e variegati fattori di preferenza: tra prezzi diversi, impatto ecologico, comodità e gusto, sembra proprio che il testa a testa non sia destinato a estinguersi facilmente.
Dall'altro lato vi sono tutti coloro che addirittura confondono i due formati, chiamando cialde le capsule o viceversa, o ancora raccogliendo tutto il caffè in dosi porzionate sotto lo stesso termine.
Tuttavia le differenze, anche se a volte dettate dal gusto personale, indubbiamente esistono e sono la motivazione per cui la decisione cade su una o l'altra tipologia. Ecco le 8 principali da conoscere e tenere a mente per fare la propria scelta consapevolmente:
Di certo la prima differenza tra capsule e cialde di caffè è presentata dalla forma: le cialde condividono la stessa fattura, tonda e piatta, per essere perfettamente inserita in tutte le macchine per il caffè compatibili. Le capsule, invece, hanno diverse forme a seconda delle macchine per il caffè per le quali sono state create; le più diffuse sono quelle a cilindro e quelle a semicono.
Differenza fondamentale tra i due formati è inoltre il materiale con cui sono creati: le cialde altro non sono se non quantitativi di caffè pressato tra due sottili fogli di carta porosa sigillati. Le capsule, invece, sono monodose di caffè incluse in un involucro di alluminio e plastica o sola plastica. Questo rende le cialde morbide e flessibili, le capsule rigide.
Una delle differenze maggiori e più sentite dagli appassionati di caffè quando si tratta di esprimere una preferenza tra cialde e capsule è il diverso impatto ecologico che i due formati hanno. I materiali da cui sono composti creano infatti un grande divario quando si parla di riciclo.
Le cialde, composte da caffè e carta porosa, possono infatti essere riciclate insieme all'umido, esattamente come le bustine di tè. Al contrario, le capsule, che siano esse in plastica o in alluminio, vanno a pesare sull'indifferenziato: esse sono infatti bicomponenti (caffè + altro materiale) e quindi non possono essere riciclate.
Per molti, questo fattore è decisivo nella scelta del formato: anche se oggi si stanno studiando metodi per rendere più ecologiche le capsule, delle quali iniziano ad apparire anche formati biodegradabili, tanti appassionati di caffè optano per le cialde, più rispettose dell'ambiente.
Sia cialde che capsule sono formati monodose: una volta inseriti all'interno della macchina per il caffè, serviranno un espresso, più o meno lungo a seconda delle nostre preferenze e impostazioni.
Se la dose è sempre la stessa, il contenuto del caffè pressato dentro i due formati è invece vario, generalmente più alto nel caso delle cialde: queste ultime contengono tra i 7 e i 7,5 gr di caffè, mentre le capsule si attestano tra i 5 e i 6 gr.
Le capsule di caffè vengono generalmente inserite all'interno della macchina per espresso e poi espulse direttamente dalla stessa e raccolte in un serbatoio che successivamente siamo noi a svuotare. Le cialde, invece, vengono inserite nel portafiltro (l'apposito spazio con manico e beccucci che si inserisce nella macchina e dal quale esce il caffè) come normale macinato e vanno poi rimosse manualmente.
Altra differenza tra i due formati è la compatibilità: le cialde sono compatibili con la stragrande maggioranza delle macchine per il caffè con portafiltro grazie al sistema E.S.E. (Easy Serving Espresso), che ha regolato il mercato, e a volte anche con alcuni tipi di moka. Le capsule, invece, hanno forme diverse a seconda della macchina per il caffè nella quale andranno utilizzate: in passato ogni produttore di caffè creava la sua macchina e i relativi formati di capsula personalizzati, mentre oggi il mercato si è aperto e possono essere utilizzate capsule compatibili con diversi macchinari create da vari produttori (per esempio le capsule compatibili Nespresso®).
Differenza che per alcuni non passa inosservata è quella del divario di prezzo tra capsule e cialde: le cialde, infatti, hanno prezzi decisamente inferiori, arrivando anche a costare al chilo diverse decine di euro meno delle capsule.
Non esistono grandi diversità a livello di qualità tra cialde e capsule: come sempre, la differenza la fa il pregio della miscela di caffè utilizzata, che è completamente indipendente dal formato.
Non connesso con l'involucro è anche il gusto: le difformità aromatiche e di sapore sono davvero minime e vanno a inserirsi nel mondo delle preferenze personali.
Le differenze tra capsule e cialde di caffè ci sono; a volte possono avere una base etica, ma spesso sono completamente personali: e voi quale formato preferite e perché?
Con grande soddisfazione siamo stati recensiti dal Gambero Rosso, nota piattaforma enogastronomica.