Amatissimo in tutto il mondo, il caffè è una bevanda rinvigorente diventata per molti un vero e proprio rito. Ma qual è la quantità consigliata? Quando si parla di caffè, quindi, quanti berne ogni giorno per godere al massimo delle sue proprietà, evitando controindicazioni? Scoprilo in questo articolo.
La ricerca dell’Institute for Scientific Information on Coffee parla chiaro: il consumo regolare di questa bevanda sembrerebbe ridurre la possibilità di sviluppare il diabete mellito di tipo 2 del 25%, così come di ridurre del 27% il rischio di contrarre il morbo di Alzheimer. Ma non è il solo studio fatto: l’Institute for Immunity, Transplantion and Infection riferisce, infatti, che il caffè sarebbe in grado di bloccare il funzionamento di una proteina alla base di svariati processi infiammatori. E non solo, visto che si parla anche di protezione, grazie alla caffeina, dall'insorgenza della malattia di Parkinson (secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Geriatrics, Gerentology International) e di importanti altri vantaggi, come una produzione maggiorata di serotonina e dopamina, che rende il caffè un antidepressivo naturale.
Se un espresso, in media, contiene 85/90 mg di caffeina, allora un individuo adulto e sano, può ingerire - senza particolari conseguenze per il fisico - fino a 4 tazzine di caffè al giorno, per un totale di 300/400 milligrammi di caffeina. A testimoniarlo sono la Food and Drug Administration e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, che ogni giorno portano avanti ricerche in merito all'argomento e si occupano di diffondere questo genere di informazioni.
Essendo in grado di stimolare la secrezione gastrica, grazie alla presenza di caffeina, il caffè va consumato con cognizione di causa da chi soffre di gastrite, ulcera, ma anche di semplice reflusso gastroesofageo. E non solo: l’effetto stimolante della caffeina, inoltre, potrebbe causare nervosismo, irritabilità, tremori, vertigini e tachicardia in alcuni individui, oltre a diminuire l'assorbimento e la biodisponibilità di alcune sostanze indispensabili al nostro organismo tra cui calcio, ferro, creatina e vitamina B2. Chi soffre di osteoporosi, fratture e anemia, quindi, deve prestare particolare attenzione a diminuirne il consumo.
Con grande soddisfazione siamo stati recensiti dal Gambero Rosso, nota piattaforma enogastronomica.