Qualunque sia il nostro metodi preparazione preferito, il caffè è un classico intramontabile, perfetto per essere gustato in ogni momento della giornata. Ma da cosa è composto il caffè? Cosa contiene? Scopriamolo insieme.
Il caffè, per come lo conosciamo, si ottiene dai semi tostati di Coffea arabica (70%) e Coffea canephora nella varietà robusta (28%), arbusti sempreverdi che appartengono alla famiglia delle Rubiaceae. Le piante del caffè, a partire dalla germinazione dei semi, impiegano tre anni per svilupparsi, fiorire e fruttificare, e poi possono essere sfruttate per la produzione commerciale per circa 30 anni.
I frutti della Coffea arabica vanno raccolti a completa maturazione, quando hanno un bel colore rosso, e dal punto di vista botanico sono da considerarsi delle vere e proprie drupe, proprio come le ciliegie. Le drupe del caffè, in particolare, sono ovali, lunghe circa 18mm e con un diametro di 10-15mm; la buccia è liscia, coriacea e circonda una polpa mucillaginosa che racchiude, a sua volta, una coppia di semi o chicchi.
I quali sono di colore chiaro e circondati da una pellicola argentea, che li avvolge, e un involucro esterno (detto il pergamino) giallognolo. Una volta separati dalla polpa i semi vengono sottoposti a tostatura o torrefazione, la fase decisiva durante la quale vengono sottoposti ad alte temperature - fra i tra 210 °C e 240 °C - e acquisiscono l’aroma caratteristico.
Tanto cambia a seconda del modo in cui la bevanda viene preparata, e da alcuni fattori relativi ai semi.In generale, però, quando ci chiediamo “da cosa è composto il caffè?” possiamo rispondere con:
Con grande soddisfazione siamo stati recensiti dal Gambero Rosso, nota piattaforma enogastronomica.